È entrato lo scorso 18 aprile 2023, il Decreto Spalmacrediti, firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
Il meccanismo è stato introdotto dalla legge di conversione del decreto Aiuti-quater (D.l. 176/2022) e prevede la possibilità per cessionari e fornitori di optare per l’utilizzo del credito su un arco temporale più lungo, rispetto alla versione iniziale della detrazione.
Come funzionerà?
La comunicazione sarà soltanto telematica e non servirà la presentazione di un nuovo modello: a partire da martedì 2 maggio 2023, nella piattaforma web cessione crediti dell’Agenzia delle Entrate, attraverso un menù a tendina si potrà scegliere la rateizzazione lunga (si potrà infatti scegliere di dilazionare da 4 a 10 anni i crediti del Superbonus).
La scelta sarà irrevocabile e la comunicazione non potrà essere rettificata o annullata. Se non si effettua nessuna scelta, l’utilizzo dei crediti proseguirà con il percorso iniziale dei 4 o 5 anni a seconda delle diverse opzioni.
La ripartizione può essere effettuata per la quota residua delle rate dei crediti riferite:
• agli anni 2022 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni delle opzioni per la prima cessione o lo sconto in fattura inviate all'Agenzia delle Entrate fino al 31 ottobre 2022, relative al Superbonus;
• agli anni 2023 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni inviate all'Agenzia delle Entrate dal 1° novembre 2022 al 31 marzo 2023, relative al superbonus, nonché dalle comunicazioni inviate fino al 31 marzo 2023, relative al sismabonus e agli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche.
Invitiamo tutti i nostri lettori a prestare sempre molta attenzione nel compilare le comunicazioni e se necessario rivolgersi a professionisti.
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Dual Solution Srl
Dott.ssa Roberta Girardi
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