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LEGGE DI BILANCIO E TREGUA FISCALE

Tra le diverse novità introdotte in Legge di Bilancio troviamo anche la cosiddetta “tregua fiscale” ovvero tutte quelle misure che il contribuente può mettere in atto nel qual caso ci siano delle anomalie da aggiustare.

Vediamo più nel dettaglio cosa viene previsto.

1. nel caso non siano state pagate le tasse per gli anni 2019,2020 e 2021, si può provvedere alla sanatoria con una sanzione prevista del 3% e non più del 10. È prevista inoltre la misura della rateizzazione, per un massimo di otto rate trimestrali, con primo pagamento a marzo 2023.

2. nel caso in cui invece si siano commessi errori di tipo dichiarativo o procedurali, la situazione è correggibile tramite pagamento di euro 200 per ogni periodo a cui si riferisce l’irregolarità.

3. nel caso di cartelle esattoriali di importo fino ad euro 1.000 (affidate dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015) , avverrà il condono in via automatica il 31 gennaio 2023.

4. nel caso invece di cartelle esattoriali di importi superiori ad euro 1.000 si deve pagare l’intera somma, priva di interessi o sanzioni. Anche in questo caso è previsto il pagamento a rate: la prima entro luglio 2023, la seconda entro novembre 2023 e le restanti entro il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2024.

5. nel caso di liti pendenti con il Fisco ci sono due possibilità: se è in corso un accertamento fiscale, si può chiudere la lite pagando una sanzione ridotta di un 18esimo, se è in corso una controversia in tribunale, la somma da pagare è diversificata in base al grado di giudizio. Di seguito si riporta la tabella:

“- il 90% in primo grado;

- se l’agenzia ha perso in primo grado e il processo è in secondo grado, il contribuente può chiedere di chiudere tutto pagando il 40%;

- se l’Agenzia ha perso in secondo grado e il giudizio è in Cassazione, il contribuente può chiudere pagando il 15%. Se il processo è in cassazione e il Fisco ha perso in primo e secondo grado, si sana la pendenza pagando il 5%;

- se nei precedenti gradi di giudizio ha vinto l’Agenzia delle entrate, il contribuente può chiudere tutto pagando interamente il tributo oggetto della contestazione, ma senza sanzioni e interessi.” (fonte: pmi.it).


Per qualsiasi informazione e per rimanere aggiornati su queste e molte altre novità vi invitiamo a seguire e consultare il nostro sito web e le pagine social.


Dual Solution Srl

Dott.ssa Roberta Girardi




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