Ormai è ben nota la maxi detrazione spettante per gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione sia dal punto di vista energetico, che da quello sismico, per gli immobili, siano questi abitazioni private e condomini.
La norma che regola questo tipo di detrazione però presenta diversi requisiti minimi da rispettare per potervi accedere. Uno di questi riguarda proprio gli abusi edilizi di entità superiore al 2% che comportano una difformità a livello edilizio e catastale e di conseguenza la mancata attestazione della conformità, che pregiudica l’accesso al Superbonus 110%.
Diverse modifiche sono state apportate al Decreto Rilancio e, tra le altre, spicca l’art 13-ter della l. 126/2020 che prevede, in via del tutto eccezionale, dopo vari dibattiti e scambi di opinione, che per condomini e edifici plurifamiliari, dove l’intervento è realizzabile sia nelle parti comuni che nelle parti private, l’asseverazione di conformità e dello stato legittimo che abilita il titolo edilizio ai lavori riguarda solo ed esclusivamente le parti comuni dell’edificio.
“Al fine di semplificare la presentazione dei titoli abitativi relativi agli interventi sulle parti comuni che beneficiano degli incentivi disciplinati dal presente articolo, le asseverazioni dei tecnici abilitati in merito allo stato legittimo degli immobili plurifamiliari, di cui all’articolo 9 -bis del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e i relativi accertamenti dello sportello unico per l’edilizi sono riferiti esclusivamente alle parti comuni degli edifici interessati dai medesimi interventi”
Questo significa che, qualora diverse unità immobiliari, accatastate come condomino, condomino minimo o edificio plurifamiliare, decidessero di accede alla detrazione, la conformità dovrà risultare solo nelle parti comuni. Specificatamente nel qual caso una singola unità immobiliare sita all’interno di un edificio con più unità, presentasse degli abusi, il condominio in questione potrà usufruire del Superbonus nelle parti comuni e quella singola unità non potrà accedervi per le parti private.
Notizia molto importante e rilevante per tutti quei condomini che presentano piccoli abusi nelle parti private.
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Dual Solution S.r.l.
Dott.ssa Roberta Girardi
Vittorio Veneto, 21 aprile 2021
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