Dal 10 maggio sarà possibile richiedere il c.d. Bonus Moda per ottenere i benefici fiscali relativi al periodo d’imposta 2021. Il credito di imposta sarà pari al 30 per cento del valore delle rimanenze finali di magazzino, che eccede la media dello stesso valore registrato nei tre anni precedenti a quello di spettanza dell’agevolazione. Le imprese attive nel settore del tessile e della moda, delle calzature e della pelletteria hanno tempo, quindi, fino al 10 giugno per richiedere benefici previsti dal Decreto Rilancio. Un mese di tempo, quindi, per richiedere il credito di imposta rimanenze di magazzino per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021.
Dal 10 maggio al 10 giugno 2022, le imprese interessate infatti possono trasmettere all’Agenzia delle Entrate le comunicazioni di accesso al bonus, istituito dall’art. 48-bis, D.L. n. 34/2020 e, da ultimo, modificato dall’art. 3, c. 3, decreto Sostegni ter (D.L. 4/2022).
Il Decreto Sostegni ter, approvato lo scorso gennaio, ha aumentato le risorse a disposizione per il 2022 portandole a 250 milioni e ha ampliato la platea di imprese potenziali beneficiarie. Oltre alle attività indicate nel Decreto attuativo MISE, quindi, possono presentare domanda per il bonus 2022 anche le imprese operanti nel settore del commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria che svolgono attività identificate dai seguenti codici della classificazione delle attività economiche Ateco 2007: 47.51, 47.71, 47.72.
Per farlo è necessario utilizzare il modello aggiornato al 6 maggio messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. La comunicazione deve essere presentata in via telematica direttamente dal beneficiario o tramite un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni tramite i canali preposti dell’Agenzia delle entrate, nel rispetto dei requisiti definiti dalle specifiche tecniche. Tra le altre modifiche apportate alla versione originaria del modello da utilizzare per presentare la domanda di accesso al bonus moda 2022 sono stati introdotti anche alcuni campi per indicare l’importo che il beneficiario intende restituire, tramite riduzione della cifra, in caso di fruizione degli Aiuti di Stato del cosiddetto regime ombrello in misura superiore ai massimali previsti.
Come accaduto per il bonus moda 2021, l’Agenzia delle Entrate dopo la scadenza del 10 giugno per la presentazione della domanda renderà nota la quota percentuale dei crediti effettivamente fruibili basandosi sulle richieste ricevute e sulle risorse a disposizione. Nella prima tornata, la portata del beneficio è stata ridotta dal 30 al 19, 28 per cento. I 95 milioni di euro non sono stati sufficienti a soddisfare le richieste di tutte le imprese. Questa volta a disposizione ci sono 250 milioni di euro, ma anche una platea più ampia di imprese potenziali beneficiarie del bonus moda 2022.
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Dott.ssa Margherita Susanna
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