QUANDO UN CLICK SBAGLIATO PUÒ COSTARE MILIONI: LA SICUREZZA INFORMATICA IN AZIENDA NON È PIÙ UN’OPZIONE
- Dualsolution

- 11 nov
- Tempo di lettura: 2 min

Nel contesto digitale odierno, ogni attività d’impresa si regge su un’infrastruttura informatica sempre più complessa e interconnessa. Tuttavia, bastano pochi secondi, a volte un solo “click sbagliato”, per compromettere dati, reputazione e continuità operativa. Gli incidenti informatici causati da errore umano rappresentano oggi la principale causa di violazione dei dati aziendali e possono comportare sanzioni milionarie, blocco dei sistemi e perdita di clienti.
Secondo recenti studi europei, oltre il 60% degli attacchi informatici nasce da un’azione involontaria di un dipendente: l’apertura di un’email malevola, un allegato infetto, un link non verificato. Non si tratta più di episodi isolati, ma di un rischio sistemico che tocca ogni settore, dalle PMI alle grandi imprese.
Il costo reale di un “click”
Le conseguenze economiche di un errore umano nel trattamento dei dati o nella gestione della sicurezza informatica sono spesso devastanti.
Oltre alle sanzioni previste dal Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) – che all’art. 83 prevede importi fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato mondiale – occorre considerare:
· il danno reputazionale, con perdita di fiducia da parte di clienti e partner;
· la sospensione delle attività e l’interruzione dei servizi;
· l’obbligo di notificare il data breach al Garante e agli interessati (artt. 33 e 34 GDPR);
· i costi per l’assistenza tecnica, legale e per il ripristino dei sistemi.
Un caso recente, riportato da Federprivacy, dimostra come una semplice disattenzione da parte di un dipendente abbia causato a un gruppo internazionale oltre 14 milioni di sterline di danni, oltre alla perdita di un intero database aziendale.
Il fattore umano: il punto debole della sicurezza
Le aziende investono in tecnologie avanzate, firewall e sistemi di backup, ma dimenticano spesso che la prima linea di difesa è costituita dalle persone.
La normativa, in particolare l’art. 32 del GDPR, impone l’adozione di “misure tecniche e organizzative adeguate”, tra cui la formazione periodica del personale. Tuttavia, in molti contesti produttivi e amministrativi manca ancora una cultura della sicurezza informatica: le policy non vengono aggiornate, le procedure di risposta agli incidenti sono inesistenti e i test di phishing interno vengono sottovalutati.
La soluzione: prevenire è meglio che riparare
Per ridurre il rischio e garantire continuità operativa, le imprese devono adottare un approccio integrato, che combini formazione, governance e tecnologia.
Dual Solution accompagna le aziende in questo percorso, offrendo servizi professionali mirati:
· Audit di sicurezza e risk assessment per individuare vulnerabilità organizzative e tecniche;
· Policy e procedure personalizzate per la gestione dei dati e la risposta agli incidenti;
· Formazione del personale con programmi pratici di cybersecurity awareness;
· Consulenza legale e DPO esterno per garantire piena conformità al GDPR e alla normativa nazionale;
· Supporto nella gestione di data breach e comunicazioni al Garante in tempi rapidi e con strategie di mitigazione efficaci.
L’approccio Dual Solution
La filosofia di Dual Solution è semplice: trasformare la compliance in un vantaggio competitivo.
Lavoriamo con imprese e professionisti che vogliono tutelare il proprio patrimonio digitale, consolidare la fiducia del mercato e garantire una gestione sicura e sostenibile dei dati aziendali.
La sicurezza informatica non è più un costo, ma un investimento strategico nella reputazione e nella solidità dell’impresa.






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