Il tema Superbonus 110% non smette di essere all’ordine del giorno nonostante le scadenze ormai imminenti per abitazioni private e condomini. In particolare, l’ultima novità riguarda proprio le bifamiliari con un solo proprietario.
La domanda posta all’Agenzia delle Entrate era la seguente:
“Sono proprietaria di un edificio composto da due unità abitative. Per realizzare un intervento agevolabile con il bonus 110% (in particolare vorrei realizzare il cappotto, sostituire gli infissi in una solo unità immobiliare, installare una piattaforma elevatrice e installare i pannelli fotovoltaici) è necessario che ciascuna unità immobiliare sia funzionalmente indipendente o è possibile usufruirne anche se nell’edificio c’è un solo contratto di utenza elettrica, di acqua e un solo impianto di riscaldamento comune ad entrambe le abitazioni?”
La premessa, che oramai sappiamo bene, è quella secondo la quale, affinché un edificio, come una bifamiliare o una trifamiliare, composto quindi da più unità abitative rispetti i limiti di spesa delle abitazioni singole è che queste unità siano funzionalmente indipendenti, ovvero “qualora sia dotata di almeno tre delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianti per l’approvvigionamento idrico; impianti per il gas; impianti per l’energia elettrica, impianto di climatizzazione invernale (comma 1bis, articolo 119, Dl 34/2020)”.
Nel caso di specie, come si evince, le utenze relativamente di energia elettrica, acqua e riscaldamento, sono uniche per entrambe le unità, pertanto il richiedente potrà usufruire della detrazione in quota pari al 110% prevista per i minicondomini.
Ricordiamo invece che se le unità abitative risultano e rispettano i requisiti per l’indipendenza funzionale, è possibile usufruire della detrazione considerando i diversi limiti di spesa.
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Dual Solution Srl
Dott.ssa Roberta Girardi