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L’USO DELLE CRYPTO IN ITALIA E ALL’ESTERO

Chainalysis e Centralised Exchanges hanno condotto un’analisi sull’uso delle cryptovalute in Italia e all’estero, stilando una classifica che conta 154 paesi. La metrica utilizzata varia tra zero e uno, più il valore si avvicina al numero uno e più l’utilizzo delle monete virtuali in quel paese è frequente.

Il risultato di tale ricerca è stato pubblicato da “Il Sole 24 Ore” lo scorso 25 settembre e i risultati sono del tutto inaspettati, tuttavia le motivazioni, di seguito riportate, fanno capire le ragioni.

Fonte: Il Sole 24 Ore

Come si può notare, nella “Top 20” degli stati che utilizzano le crypto, tralasciando USA e Regno Unito che sono le uniche nazioni globalizzate inserite nella lista, ci sono tutti quei “paesi emergenti”. Ma perché?

I motivi sono principalmente due: il primo si può ricondurre al fatto che molto persone emigrano in stati esteri per lavorare e mandano ai loro familiari i risparmi che riescono, tuttavia i costi di commissione sono sempre più elevati pertanto ricorrono alle cripto-valute che costituiscono una valida alternativa. Il secondo, collegato, è riconducibile al fatto che in questi paesi i sistemi bancari sono ancora poco sviluppati i di conseguenza non molto affidabili, il mondo digitale di Internet invece è, la maggior parte delle volte molto solido.

Un dato che può stupire riguarda l’Ucraina, ormai da diverso tempo in stato di emergenza dato dalla guerra con la Russia. In realtà Christian Miccoli, co-fondatore di Conio spiega come possano essere ritenute un sistema valido di protezione dei risparmi: “quando la propria casa viene bombardata e non c’è la sicurezza del conto corrente della banca mettere dei bitcoin in un portafoglio criptato costituisce una soluzione. Anche perché, nel caso si debba scappare, il wallet online costituisce sempre una risorsa che può essere sfruttata.”

E l’Italia? Il nostro paese non rientra tra i primi utilizzatori delle monete virtuali, infatti si trova al cinquantunesimo posto e la ragione si può ritrovare nel fatto che l’italiano medio si fida ancora molto dell’istituto di credito il quale è restio nell’entrare nel mondo della blockchain e delle criptovalute.


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Dual Solution Srl

Dott.ssa Roberta Girardi



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