Decreto Legge "#Salva #Casa" Approvato dal Consiglio dei Ministri
Il 24 maggio, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge proposto dal Ministro delle Infrastrutture Matteo #Salvini, noto come "salva casa". Questo decreto include diverse misure per sanare #abusi #edilizi che non possono essere regolarizzati secondo le norme attuali del Testo Unico dell'Edilizia. Le modifiche al DPR 380 mirano a semplificare e permettere una sanatoria per queste irregolarità. Secondo #Salvini, il provvedimento porterà entrate ai Comuni e incentiverà i cittadini a regolarizzare le loro posizioni.
Sanatoria per Interventi Edilizi in Parziale Difformità
Per gli interventi edilizi realizzati in parziale #difformità rispetto al permesso edilizio o alla SCIA, non sarà più necessaria la doppia conformità edilizia (rispetto alle norme urbanistiche sia al momento della modifica non denunciata sia al momento della richiesta di regolarizzazione). Basterà che l’intervento sia conforme alle norme urbanistiche attuali e a quelle edilizie al momento della realizzazione. Gli interventi realizzati fino al 24 maggio possono essere sanati presentando una richiesta allo sportello unico edilizia. Se l’epoca dell’intervento non può essere accertata, il professionista può attestarlo, assumendosene la responsabilità. Per le zone con vincoli paesaggistici, è necessario un parere vincolante delle autorità competenti, che devono pronunciarsi entro 180 giorni. La sanatoria prevede sanzioni che variano da 1.032 a 30.984 euro. Per le irregolarità gravi, come interventi senza permesso di costruire o SCIA, la doppia conformità resta necessaria.
Tolleranze Costruttive Graduali fino al 5%
Il decreto interviene anche sulle tolleranze edilizie degli immobili, variando il limite attuale del 2% a un sistema graduale tra il 2% e il 5%, a seconda della superficie dell’unità abitativa. Le nuove tolleranze vanno dal 2% per unità oltre i 500 mq al 5% per unità fino a 100 mq. Queste tolleranze si riferiscono alla superficie originaria dell’immobile, senza considerare frazionamenti successivi. Per gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, sono considerate tolleranze esecutive alcune difformità minori come errori progettuali corretti in cantiere e irregolarità non strutturali. In zone sismiche, è richiesta un'attestazione tecnica per garantire il rispetto delle norme tecniche, da inviare allo sportello unico per l’acquisizione dell’autorizzazione dell’ufficio tecnico regionale.
Cambi di Destinazione d’Uso Semplificati
Il decreto introduce semplificazioni anche per i cambi di destinazione d’uso. I cambi senza opere edilizie all’interno della stessa categoria funzionale sono sempre consentiti. Inoltre, sono ammessi cambi di destinazione d’uso senza opere tra categorie funzionali (residenziale, turistico/ricettiva, produttiva/direzionale e commerciale) per unità immobiliari situate nei centri storici e nelle zone di trasformazione e di espansione edilizia. In questi casi, non si applicano le norme sugli standard urbanistici, come parcheggi e aree per servizi di interesse generale.
Edilizia Libera ampliata Installazione di Tende con Strutture Fisse
Tra le novità, il decreto prevede una semplificazione per l’installazione di strutture fisse contro sole e pioggia. L’installazione di tende (da sole, da esterno, a pergola retrattili, a pergola con elementi mobili o regolabili) è inclusa tra gli interventi di edilizia libera, purché non crei uno spazio stabilmente chiuso e le tende rispettino determinate caratteristiche tecnico-costruttive ed estetiche per minimizzare l’impatto visivo.
Queste modifiche rappresentano un passo significativo verso la semplificazione delle procedure edilizie, offrendo nuove opportunità per regolarizzare le situazioni esistenti e incentivando la conformità alle norme edilizie.
Avv. Maria Bruschi
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